Parte il nuovo corso di canto lirico

Parte il nuovo corso di canto lirico. L’offerta formativa si arricchisce di un altro importante corso tenuto da una docente di provata esperienza, Clelia Croce.

Clelia Croce soprano – MALPENSA 24

BUSTO ARSIZIO – La voce di Busto che incanta le platee. Il suo nome è Clelia Croce, soprano, 30 anni, matrimonio alle porte. Insegna canto alle scuole Rossini, luogo di nascita Matera, ma il suo nome fa il giro di tutta Europa e oltre.

La sua voce risuona oltr’Alpe, lei calca palcoscenici di teatri di tutto rispetto in Austria, Germania, Francia, Romania e, in Italia, dappertutto specie quello greco di Taormina. Nel 2012 ha fatto saggiare il suo talento al pubblico del giardino del Getsemani di Gerusalemme. La sua passione è la rilettura del repertorio verdiano, ma avendo una voce duttile, si presta anche alle romanze, arie sacre e canzoni.

Teatro greco di Taormina, dicevamo. Sì perché Clelia Croce fa parte della rosa di artisti del Taormina Opera Stars Festival, a seguito di un’audizione vinta nel 2015 cantando in Galà e Opere. Non solo, fa parte della Fondazione Pavarotti, sempre dopo aver superato un’audizione nel 2016, con cui attualmente è impegnata in concerti all’estero.

Una passione nata da papà

«Immagina un villino immerso nel verde delle campagne lucane, una bambina di sei anni che attende il papà da Roma. La mia passione – racconta con orgoglio – nasce da mio padre, lui ha sempre frequentato l’opera lirica. Quando ero piccina ascoltavo le opere che mi consigliava papà, poi mi rifugiavo nella mia cameretta e tentavo di imitare le cantanti. All’asilo ero sul palco a presentare. Poi ho frequentato le varie recite a scuola».

Un talento vocale dunque nato in tenera età, che però è sempre rimasto fermo a livello di “autodidatta”. «Poi alle scuole medie ho subìto un delicato intervento chirurgico – prosegue – e l’infermiera che mi seguiva notavo che spesso canticchiava. Sono venuta a sapere che studiava canto e mi ha lasciato l’indirizzo della scuola. Così a 13 anni ho iniziato a studiare canto, poi mi sono iscritta al conservatorio Duni di Matera e lì ho conseguito la magistrale e la specialistica in Musica da Camera».

Ha frequentato 23 master di Alto perfezionamento con i big della lirica tra cui Katia Ricciarelli. Poi ecco che partono le audizioni e la voce di Clelia Croce decolla. Suoi idoli, Maria Callas e Luciano Pavarotti. Si specializza in canto lirico, recitazione, arte scenica, dizione e nel 2014 l’Accademia del Belcanto “Celletti” di Martina Franca le fa compiere il salto di qualità con il debutto durante la stagione del Festival della Valle d’Itria.

Insegnamento

Per lei l’insegnamento è fondamentale. È docente non solo della scuola di musica bustocca Rossini, ma anche alle medie di Fagnano Olona. «Compito dell’insegnante – tiene a sottolineare – è quello di tramandare non solo la giusta tecnica vocale, ma far conoscere anche il proprio strumento, ossia la propria voce. Insegno sia canto lirico sia moderno. Credo che un’insegnante debba essere veramente preparato: ha a che fare con persone, ragazzi. Prossimi appuntamenti? Dopo Taormina, lo spettacolo di Pavarotti…».

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