MI LAGNERÒ TACENDO

MI LAGNERÒ TACENDO
Intrattenimento scenico-musicale di Giorgio Appolonia
Realizzato in occasione dei 150 anni dalla morte
di Gioacchino Rossini
Giorgio Appolonia narratore
Linda Campanella soprano
Matteo Peirone basso brillante
Samuele Pala pianoforte
11 novembre 2018, ore 17.00
Villa Ottolini-Tosi, Via Volta 4 e Via Bellini 7, Busto Arsizio
INGRESSO LIBERO E GRATUITO
FINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI

L’intrattenimento scenico musicale, ideato da Giorgio Appolonia, reca come titolo il verso “Mi lagnerò tacendo” tratto da una quartina metastasiana che sembra riflettere il bizzarro silenzio, durato decenni, di quello che la tradizione ci ha erroneamente tramandato semplicemente come un buontempone dedito alla crapula, sorta di Figaro, il protagonista della sua opera più fortunata, Il barbiere di Siviglia.
“Mi lagnerò tacendo” è altresì l’incipit di un passo che il pesarese ha musicato e rimusicato fino all’ossessione attribuendogli ora la verve di un bolero ora la melodia straziante dell’ultima pagina dello Stabat Mater (Fac ut portem Christi mortem). Le “Scene della vita di Rossini” proposte si riferiscono di volta in volta a temi – la musica, l’arbitrio dei cantanti, la cucina – ed a persone – in particolare la sua prima moglie Isabella Colbran, la musa ispiratrice – corredati da pagine per pianoforte e canto/pianoforte tratte dalla letteratura operistica e da camera di Gioachino Rossini e coevi.
Nel 1829, dopo l’ultimo successo parigino del Guglielmo Tell, Rossini decide di ritirarsi a vita privata. Ed è da tale momento che Rossini incomincia a “lagnarsi” tacendo. Ovvero si lagna sonoramente piangendosi addosso e talora imprecando con amici, cantanti, impresari, con la sua seconda moglie Olimpia Pélissier, ma inspiegabilmente interrompe il suo estro compositivo: per così dire, la sua lira tace. Resta un mistero che un compositore fertilissimo in una ventina d’anni sia sul versante dell’opera buffa che di quella seria deponga la penna per dedicarsi agli affetti familiari ed alla vita di salotto. Esigue le produzioni musicali anche se fra esse si enumerano nuovamente dei capolavori come lo Stabat Mater, la Petite Messe Solennelle, i Peccati di vecchiaia.

Giorgio Appolonia Accanto alla Laurea in Medicina e Chirurgia ed alla professione medica si è dedicato alla Ricerca musicologica e storica del teatro in musica pubblicando saggi e articoli per riviste specializzate (Edizioni ERI-RAI, Museo del Teatro alla Scala, Società Italiana di Foniatria, Opera, Opera International, Newletter Donizetti Society etc. ) e programmi di sala (San Carlo di Napoli, Comunale e Accademia Filarmonica di Bologna, Olimpico di Vicenza, Fenice di Venezia, Donizetti di Bergamo etc.). Collabora da vent’anni anni con la RSI-RTSI-ReteDue dove conduce settimanalmente “Il ridotto dell’opera” e ha preso parte a dirette radiofoniche dalla Scala di Milano (Lucrezia Borgia di Donizetti, Il trionfo del Tempo e del Disinganno di Haendel), dal LAC di Lugano (Il barbiere di Siviglia di Rossini) e televisive da Basilea (Aida di Verdi), Berna (Bohème di Puccini), Bregenz (Turandot di Puccini, Carmen di Bizet). Ha pubblicato monografie su interpreti e musicisti dell’Ottocento (Le voci di Rossini, Il dolce suono mi colpì di sua voce, Giuditta Pasta gloria del belcanto, Domenico Reina tenore luganese, Carlo Guasco un tenore per Verdi) per EDA di Torino, Centro Studi Valle Imagna, Ricerche Musicali nella Svizzera italiana. È autore e performer di originali radiofonici (La Scala di racconta, Farinello, Profondo Scarlatto, Il signait Frycek, Liszt et Marie, Mi lagnerò tacendo) e intrattenimenti scenico musicali e concerti avendo collaborato accanto a Leone Magiera, Luciana Serra, Carmela Remigio, Denia Mazzola Gavazzeni, Pamela Villoresi, Claudio Moneta, Filippo Pina Castiglioni, Michele Spotti, Davide Rocca. Ha preso parte come giurato a Concorsi Lirici Internazionali a fianco di Daniela Dessì, Fabio Armiliato, Leone Magiera, Lelio Capilupi, Angelo Manzotti, Angelo Branduardi.

Linda Campanella Savonese si é diplomata brillantemente sia in Pianoforte presso il Conservatorio di Genova che in canto sotto la guida del Mezzosoprano Franca Mattiucci presso il Conservatorio di Alessandria. Ha perfezionato lo studio del suo repertorio seguendo Corsi con Renata Scotto, Rockwell Blake, Robert Kettelson Alida Ferrarini. Ha iniziato la sua carriera professionistica nel 1998 che la ha portata a cantare in alcuni dei principali Teatri ed Enti lirici e per prestigiose Istituzioni musicali italiane (Tetro Regio di Torino, Filarmonico di Verona, Donizetti di Bergamo Fondazione Toscanini di Parma Auditorium Verdi di Milano) e all’estero in Teatri europei ed extraeuropei, dove ha interpretato i principali ruoli del suo repertorio che corrisponde a quello del soprano lirico-coloratura. Eccellendo soprattutto nei ruoli mozartiani e del “belcanto” italiano ha debuttato circa 50 ruoli operistici in molti casi prime esecuzioni: tra queste la Clotilde di Coccia Il Don Falcone di Jommelli e l’Agnese di Paer . Quest’ultima recentemente incisa a Lugano presso la Radio della Svizzera italiana sotto la direzione di Diego Fasolis. Ha in repertorio quasi tutti i ruoli brillanti di Rossini e molti ruoli donizettiani: Don Pasquale, Elisir Lucia di Lammermoor, Ajo nell’imbarazzo, Figlia del reggimento, Campanello Betly. Mozartiana di vocazione ha cantato come Susanna, Madame Herz, Zerlina, Donna Anna e Regina della notte ruolo che (debuttato con l’Aslico nei teatri del circuito Lombardo) la accompagna da molti anni e che recentemente ha cantato ancora in omaggio a Lele Luzzati in un allestimento a cura del Teatro della Tosse di Genova. Intensa la sua attività concertistica in Campo nazionale e internazionale. Ampia la sua discografia soprattutto in ambito barocco.

Matteo Peirone Laureato con il massimo dei voti e la lode in Lettere Classiche con una tesi sulla Musica Greca Antica. Ha studiato pianoforte, oboe e, infine, canto con Franca Mattiucci, Paolo Montarsolo, Renata Scotto. Ha vinto numerosi Concorsi Lirici: tra questi spiccano l’ASLICO di Milano e il Verdi di Parma. Ha cantato nei principali teatri lirici italiani e stranieri mettendosi in evidenza come interprete di rilievo nei principali ruoli di “basso buffo o brillante” e nei ruoli “di carattere”. E’ regolarmente invitato dal Teatro alla Scala di Milano e costante è la sua presenza presso San Carlo di Napoli, Regio di Torino, Opera di Roma, Maggio di Firenze, Petruzzelli di Bari, Comunale di Bologna, Filarmonico di Verona, Carlo Felice di Genova, Lirico di Cagliari, Verdi di Trieste oltre che in quasi tutti i Teatri di tradizione e Festival. Intensissima la sua attività all’estero: Opera di Parigi, Royal Opera House Covent Garden di Londra, DNO di Amsterdam, Staatsoper di Dresda, Bunka Kaikan di Tokyo, Lincoln Center di New York, Opéra du Rhin di Strasburgo, ABAO di Bilbao, Maestranza di Siviglia, Palau des arts di Valencia, Opera di Francoforte, Opera di Bonn, Palm Beach Opera, Shanghai. Ha inciso fra l’altro Tosca per Decca (Sacrestano) con Zubin Mehta e Bohème per TDK. E’ l’ideatore e fondatore del Noli Musica Festival.

Samuele Pala Ha conseguito il diploma di pianoforte presso il Conservatorio di Mantova. Ha tenuto numerosi concerti lirici e in formazioni da camera in Italia e all’estero, esibendosi spesso come pianista concertatore per l’esecuzione di opere complete. Ha eseguito come primo e secondo pianista la Petite Messe Solennelle di Rossini a Piacenza, Vercelli, Vacallo (Svizzera) registrata su CD, Bergamo, Novara e a Milano presso il Salone d’Oro e San Babila. Ha accompagnato più volte al pianoforte il Requiem di Mozart. E’ stato pianista accompagnatore dei tenori Ernesto Palacio e Juan Diego Florez in alcuni concerti presso il Teatro Chiabrera di Savona, il Teatro S.Carlo di Napoli, il Consolato Svizzero di Milano, il Conservatorio di Bolzano, la Chiesa di S.Carlo in S.Babila nella Petite Messe Solennelle. Collabora come pianista di sala per le stagioni liriche del Teatro Donizetti di Bergamo, Teatro Grande di Brescia, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Municipale di Piacenza, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Fraschini di Pavia, Teatro Regio di Parma, Teatro Comunale di Modena, Teatro Nacional Sao Carlos di Lisbona, Teatro Segura di Lima. Ha lavorato con Direttori d’orchestra quali il M° Gianandrea Gavazzeni, Carlo Maria Cillario, Gustav Kuhn, Patrick Fournillier, Carlo Franci, Roberto Rizzi Brignoli, Donato Renzetti, Corrado Rovaris, Fabrizio Carminati, Humburg, Daniele Callegari, Zoltan Pesko, Tiziano Severini, Isaac Karabtchevsky, Riccardo Frizza, Alain Guingal, ecc. Con il Gran Teatro La Fenice di Venezia nel 1999 ha collaborato come pianista di sala per l’allestimento della Madama Butterfly di Puccini rappresentata ad Hamamatsu in Giappone. Sempre in Giappone ha tenuto alcuni concerti lirici a Tokyo e Taira con importanti artisti giapponesi. Ha partecipato al 38° Festival Internazionale di Stresa esibendosi come solista e accompagnatore dei vincitori del Concorso di canto “Operalia – Placido Domingo”. Collabora come spartitista con l’Agenzia Ernesto Palacio Artists Management per la preparazione dei cantanti. È pianista accompagnatore presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali G. Donizetti di Bergamo

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